Percorso utile nei seguenti casi:

  • Insicurezza e bassa autostima.

  • Difficoltà di tipo relazionale (es. isolamento e ritiro sociale, percezione di essere vittima di bullismo).

  • Sintomi di tipo depressivo, autolesionismo, tentativi di suicidio.

  • Presenza di reazioni emotive intense (es. forte impulsività e aggressività, ansia).

  • Disturbi alimentari (es. eccessiva preoccupazione per il peso e per le forme corporee, abbuffate e/o condotte espulsive).

  • Difficoltà nella scelta del percorso scolastico o di avvio alla professione.

  • Confusione in merito alla propria identità di genere o all’orientamento sessuale.

Descrizione intervento

La presa in carico del paziente minorenne è subordinata all’approvazione da parte di entrambi i genitori (o tutori legali).

È previsto un primo colloquio con i genitori per la raccolta della domanda di aiuto, in cui viene chiesto di riportare le proprie osservazioni sul/la figlio/a, le aree di fragilità che emergono, le difficoltà presenti. I genitori sono chiamati a raccontare i cambiamenti che vedono e le ipotesi, che si sono fatti nel tempo in merito al malessere del/la proprio/a figlio/a.

In questo colloquio vengono anche stabilite le modalità di gestione degli appuntamenti e di pagamento, ovvero se sarà il minore stesso a occuparsene (nel caso di adolescenti) o se saranno i genitori.

I colloqui successivi non prevedono la presenza dell’adulto, ma solo del/la minore. Con lui/lei vengono individuate le aree di difficoltà, i bisogni e le richieste specifiche.

Le strategie comunicative e di intervento sono differenziate in base all’età: con i bambini in età scolare, i pre-adolescenti e gli adolescenti si può utilizzare il colloquio, mentre con bambini più piccoli o con specifiche difficoltà comunicative si ricorre al disegno, al gioco, alla fiaba.

Anche con i minorenni, così come con gli adulti, sono previsti talvolta dei compiti a casa, che servono a stimolare la stabilizzazione e la generalizzazione degli apprendimenti avvenuti in seduta.

Il percorso prevede inizialmente una seduta alla settimana o ogni dieci giorni. Con il raggiungimento di un miglioramento dei sintomi, si passa a un incontro ogni due/tre settimane.

L’andamento del percorso rivolto al paziente minorenne è meno strutturato rispetto a quanto avviene con il paziente adulto, perché deve adattarsi alle diverse fasi di sviluppo cui si trova il bambino/a o ragazzo/a.

Risulta difficile stabilire a priori la durata complessiva, essa viene concordata con incontri periodici con i genitori per la condivisione degli obiettivi raggiunti e delle aree su cui si vuole ancora lavorare.

Nel caso del paziente adolescente i colloqui con i genitori sono attentamente concordati insieme nel pieno rispetto delle sue necessità di indipendenza e riservatezza.

Questo servizio non è disponibile nella modalità online.

€  TARIFFARIO

COLLOQUIO CON IL MINORE70
COLLOQUIO CON I GENITORI70

Le spese sostenute per le sedute rientrano tra le spese sanitarie e quindi sono detraibili fiscalmente nella misura del 19%

Sono esclusi dalle detrazioni fiscali i pagamenti in contanti.

   ORARI DI RICEVIMENTO

LUN – VEN09.00 – 20:00
SAB – DOMCHIUSO

📍 SEDI

Via della Gualderia 1, Chieri (To)

Via Ilarione Petitti 11, Torino

I due grandi problemi dell’adolescenza sono: trovarsi un posto nella società e, allo stesso tempo, trovare se stessi.

Bruno Bettelheim