Il Sex Counseling è una disciplina recente per l’Italia, nonostante sia molto diffusa in altri paesi del nord Europa e negli Stati Uniti. La consulenza sessuale nasce per rispondere ad esigenze specifiche riportate dal cliente, quando queste siano riferite in modo peculiare alla sfera dell’intimità e della sessualità.

Occorre tenere conto che sessualità e intimità racchiudono in sé un mondo di significati molto più complesso di quello che comunemente si ritiene. Sessualità non è solo riproduzione, e non è solo prevenzione responsabile delle malattie a trasmissione sessuale. Quando si parla di salute sessuale ci si riferisce a uno stato di benessere fisico, emotivo, relazionale e sociale relativo alla propria vita sessuale. Vuol dire sapersi prendere cura della propria salute riproduttiva, ma anche essere sereni nella propria espressione sessuale all’interno di relazioni interpersonali appaganti, sentendosi a proprio agio e soddisfatti.

Cos’è un sex counselor?

Il sex counselor (o consulente sessuale, nella versione nostrana) è un professionista specificatamente formato per affrontare tutta una serie di difficoltà che le persone possono incontrare nella loro vita, quando si tratta di sessualità.

I consulenti sessuali possono essere medici, psicologi o altri operatori sanitari (come ginecologi, ostetriche) che hanno svolto una formazione supplementare per aiutare le persone con problematiche legate al sesso.

A differenza di altri approcci terapeutici, quello del sex counselor è un approccio orientato allo sviluppo di risorse e competenze, meno alla cura di disturbi clinici. Per questo si parla di clienti e non di pazienti.

Il consulente sessuale interviene in diversi casi di disagio e mancanza di informazioni sulla sessualità, anche in ambito evolutivo, con colloqui formativi per adolescenti e giovani adulti. Può anche occuparsi della relazione di coppia, quando questa si faccia conflittuale e vengano a mancare le basi per una buona sessualità. Può aiutare le persone che hanno dubbi sul proprio orientamento sessuale e sulle proprie preferenze.

Perché richiedere un consulto sessuologico

Chiunque può avere un problema con il sesso a un certo punto della propria vita. Alcune persone riescono a risolvere le proprie difficoltà sessuali in autonomia. Per altre invece la sessualità può rappresentare un’area tanto critica da causare molta angoscia e frustrazione.

Un consulente sessuale può venire in soccorso delle persone con vari problemi legati alla sessualità, tra cui:

  • Estrema timidezza e paura di approcciarsi all’altro sesso o a un partner desiderabile.

  • Paura o vergogna a parlare di sesso o di argomenti attinenti.

  • Timori legati al rapporto sessuale e alla penetrazione.

  • Valori morali estremamente rigidi, che impediscono di lasciarsi andare all’intimità e limitano la propria espressione sessuale.

  • Preoccupazioni legate alle precedenti esperienze del proprio partner sessuale (es. fantasie che sia poco esperto o al contrario troppo).

  • Pudore e/o ribrezzo verso la sessualità.

  • Dolore durante l’attività sessuale e la penetrazione.

  • Molto altro.

Cosa accade in una consulenza sessuale

Il primo elemento che caratterizza la consulenza sessuale è l’accoglienza: lo spazio della seduta è uno spazio-tempo in cui il singolo (o la coppia) può portare il proprio disagio, condividere con qualcun altro, attento e competente, le proprie aree di sofferenza, i propri dubbi, le perplessità, all’interno di un contesto protetto e scevro da ogni valenza giudicante.

La differenza principale tra una ricerca su Google e il colloquio con un consulente sta proprio nel fattore accoglienza, che è un fattore tipicamente umano e curativo già di per se stesso. Sentirsi accolti è uno dei bisogni umani primari, presente già nei neonati. Si pensi all’effetto calmante di una madre che accoglie tra le sue braccia il figlio piangente.

La differenza tra l’ascolto che si riceve da un amico e quello che si può ricevere da un consulente sta invece nella competenza tecnica in materia: il consulente sessuale è un professionista, che ha svolto uno specifico percorso formativo almeno biennale presso una delle sedi riconosciute dalla FISS, la Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica.

Quanto dura la consulenza sessuale

Il consulente sessuale ti ascolterà descrivere i tuoi problemi, valutando se la causa è di natura fisica, psicologia, o una combinazione delle due cose.

Ogni consulto è riservato. Puoi vedere il tuo consulente sessuale da solo, ma se il problema riguarda anche il tuo partner, potrebbe essere meglio che entrambi partecipiate al colloquio.

Parlare ed esplorare le tue esperienze ti aiuterà a capire meglio cosa sta succedendo e le motivazioni che stanno dietro al problema. Il counselor sessuale può anche darti esercizi e compiti da fare con il tuo partner nel vostro tempo libero.

Talvolta le cause del disagio si risolvono attraverso un unico colloquio di natura psicoeducativa, ovvero attraverso la trasmissione di conoscenze specifiche sull’anatomia e la fisiologia della risposta sessuale. Talaltra sarà necessario qualche colloquio in più per analizzare e imparare a gestire aspetti più complessi relativi alla sfera biologica, intrapsichica o relazionale.

Le sessioni durano solitamente 60 minuti. Il consulente può consigliarti sessioni settimanali o di vedersi con una frequenza minore, come una volta al mese, a seconda della difficoltà riportata e dei progressi già raggiunti.

Se vuoi sapere altro su psicologia, sessualità o più in generale sul benessere, continua con la lettura di altri articoli.

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